Il 22 e 23 settembre si è tenuta a L’Aquila, grazie all’ospitalità e all’organizzazione impeccabile del Supporters’ Trust L’Aquila Me’, la V Assemblea annuale di Supporters in Campo, consueto incontro per fare il punto sulla situazione e per programmare le attività future dell’associazione che promuove la sostenibilità e la partecipazione attiva dei supporters alla governance dei loro rispettivi clubs e immagina un calcio diverso da quello attuale con i tifosi partecipi dei processi decisionali.
Il weekend si è aperto sabato con il confronto interno tra gli associati di SinC: ai saluti iniziali dei padroni di casa de L’Aquila Me’ è seguita l’introduzione da parte del consiglio di coordinamento di SinC relativa alle attività svolte in Italia e in Europa (grazie alla partecipazione di SinC in SD Europe, come sempre fertile terreno di idee e suggerimenti). Le attività italiane con gli attori istituzionali sono state fortemente condizionate dalla situazione in cui si trovano le istituzioni calcistiche, per le quali auspichiamo che possano rapidamente trovare una chiara direzione di governance così da poter contare su interlocutori disponibili al confronto sui nostri progetti.
A fronte di tale stasi SinC ha registrato invece una positiva vivacità nei propri associati, i cui progetti di coinvolgimento attivo dei tifosi anche nell’annata appena trascorsa hanno prodotto concreti risultati.
Nell’ambito europeo l’attenzione è stata rivolta alla conclusione del Progetto Erasmus+, alla prima assemblea generale di SD Europe e alla campagna #PASSIONHASPOWER, lanciata nel presente mese di settembre dalla stessa SD Europe (LINK).
A seguire, gli associati di SinC hanno fornito gli aggiornamenti sui risultati raggiunti e sui futuri programmi di attività sul territorio: è stato, come sempre, un momento di confronto utile per cogliere idee e da cui è uscita confermata la consapevolezza del contributo che possono dare i tifosi nel sostegno al proprio club e del ruolo di pionieri di un calcio che per rinascere ha bisogno anche di supporters responsabili che prendano parte attiva nei processi decisionali.
Sono state poi approfondite le esperienze di alcuni gruppi aderenti a SinC, in considerazione degli eventi accaduti nel corso della passata stagione sportiva e dopo il termine della stessa.
L’Aquila Me’ sta partecipando attivamente al rilancio della squadra locale, non iscrittasi questa estate alla Serie D e ripartita con una nuova matricola dalla Prima Categoria, con un contributo dei tifosi che (senza conoscere il campionato che le sarebbe stato assegnato) hanno sottoscritto oltre trecento abbonamenti e realizzato il marchio concesso in comodato d’uso gratuito alla nuova società. L’Aquila Me’ ha inoltre siglato una lettera di intenti formale per rilevare una quota di minoranza del club rossoblù con la richiesta di specifici “diritti particolari” (indipendenti, cioè, dalla quota di partecipazione detenuta dal Supporters’ Trust), sì da portare la voce dei tifosi all’interno del sodalizio aquilano. Un percorso duro, affrontato con tenacia dagli amici aquilani, che ora hanno la grande opportunità di concorrere direttamente alla definizione del destino del calcio nella loro città.
Al racconto delle vicende aquilane ha fatto seguito un’altra interessante storia di lotta a supporto del proprio club, quella del comitato Orgoglio Amaranto che ha presenziato all’Assemblea con tre rappresentanti. Orgoglio Amaranto ha preso parte attiva nel salvataggio dell’Arezzo, incappato in serie difficoltà economiche all’inizio della scorsa stagione e passato di proprietà dopo la ristrutturazione del debito alla fine del campionato, con una grande mobilitazione e un forte contributo economico nei mesi di crisi. Il racconto ha spaziato dai momenti cruciali a sostegno della società aretina alle nuove attività che Orgoglio Amaranto ha intenzione di mettere in pratica nella nuova stagione, con la creazione di OA Lab, per sviluppare ulteriori iniziative e per sensibilizzare la ‘piazza’ sull’importanza della partecipazione e nella diffusione di nuove idee per far tornare grande la realtà calcistica di Arezzo.
Ha poi illustrato la propria esperienza Noi Siamo il Derthona, in prima linea la passata stagione nella ripartenza della storica squadra tortonese dopo un anno senza calcio a seguito del fallimento del 2016. Il Supporters’ Trust ora guida la nuova società HSL Derthona e ha già raggiunto importanti risultati dentro e fuori dal campo. Ai successi sportivi (vittoria del proprio girone di Prima Categoria e della Coppa Piemonte Valle d’Aosta) si è accompagnata una grande partecipazione sugli spalti, nonostante le difficoltà con gli impianti sportivi. Dopo una prima fase di conduzione assieme a un gruppo di imprenditori, ora i tifosi sono al timone del Derthona con il ritorno allo Stadio “Fausto Coppi” e diversi progetti di largo respiro – che puntano a ritrovare unità prioritariamente a livello di settore giovanile – i quali hanno riscosso interesse da parte di numerosi sponsor grazie anche al lavoro online svolto dal nuovo sodalizio bianconero e dall’associazione dei suoi supporters.
A chiudere il sabato pomeriggio è stato il turno dell’iniziativa degli amici de Il Fasano Siamo Noi, interpreti del concetto di ‘Community Club’. Dall’inizio del 2016 – dopo aver dovuto assistere a ben due fallimenti negli anni precedenti – i tifosi si sono fatti carico della gestione diretta del Città di Fasano, grazie a un team di persone attivamente impegnate e adeguatamente formate, supportandolo anche finanziariamente sia in modo diretto sia tramite la ricerca di sponsor e la creazione di un circuito commerciale. Sul campo il Club ha conquistato due promozioni, prima in Eccellenza e poi in Serie D, e una Coppa Italia di Promozione. Una rinascita entusiasmante a coronamento di un grande lavoro svolto con il coinvolgimento di tutto il territorio, di cui gli spalti pieni e una grande mole di attività a favore del tessuto sociale sono evidente testimonianza. Unità di intenti di una ‘piazza’ intera che sta mostrando quanto sia rilevante, soprattutto per le piccole realtà, camminare nella stessa direzione lavorando tutti sodo per promuovere non solo una società sportiva ma una intera comunità (LINK).
La giornata di domenica si è aperta con la relazione di Loukas Anastasiadis, di SD Europe, il quale ha fornito aggiornamenti sulle attività svolte in Europa nell’ultima stagione e presentato alcune iniziative destinate al supporto degli aderenti a SD Europe (quindi anche di SinC e, per suo tramite, degli associati di SinC). Il prossimo appuntamento ufficiale della rete europea sarà il 1° dicembre con l’assemblea generale annuale che si svolgerà Huelva, con l’organizzazione da parte del supporters trust locale, il Recreativo – Supporters’ Trust, e della rete spagnola della FASFE(LINK), entrambi ospiti lo scorso anno alla nostra assemblea(LINK).
Si sono poi svolte le procedure formali dell’Assemblea con l’approvazione del rendiconto di gestione, del bilancio dello scorso esercizio sociale e la scelta del nuovo consiglio di coordinamento con la conferma di Diego Riva come presidente e dei consiglieri Pippo Russo e Stefano Pagnozzi, cui si aggiungono gli entranti Fabio Guarini (Fondazione Taras 706 a.C.), Luca Frontera (L’Aquila Me’) e Michele Palmiero (Associazione Noi Samb) in sostituzione di Mirko Cecconi (Orgoglio Pratese), Cosimo Dolente (Fondazione Taras 706 a.C.) e Alex Sometti (Verona col Cuore) ai quali vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto al servizio dell’intero movimento nazionale.
A conclusione dei lavori ha avuto luogo il confronto finale con la raccolta delle indicazioni sulle attività della stagione in corso che prevederanno: una maggiore presenza sul territorio, lo sviluppo delle relazioni con le istituzioni e la prosecuzione degli impegni in ambito continentale con SD Europe, recentemente intervenuta al Parlamento europeo(LINK).