Supporters in Campo segue con attenzione le vicende che sono in corso a Lucca e che vedono Lucca United opporsi alle voci di un possibile passaggio di proprietà a un personaggio che a più riprese ha dato dimostrazione di non essere in possesso delle capacità e dell’integrità necessaria per guidare un club di calcio.
La nostra associazione tutta esprime fermo supporto alla protesta di Lucca United e auspica un intervento risolutore da parte dell’amministrazione locale e delle istituzioni sportive per scongiurare il concretizzarsi di nuove problematiche societarie per una tifoseria che già si è dovuta rialzare da due fallimenti(LINK). E che si sta caricando di nuovo sulle spalle la responsabilità di una azione in prima linea per salvaguardare la propria società, un grande plauso per la tenacia e testimonianza di essere ‘Guardiani della propria fede’.
E’ fondamentale ascoltare la voce dei tifosi, compatta contro il potenziale acquirente delle quote di maggioranza del club. Inequivocabile il giudizio negativo emerso dall’assemblea pubblica del 18 dicembre che ne ha dato nuova dimostrazione(LINK), come ben detto dalle parole del presidente Stefano Galligani(LINK). Pensiero ampiamente condiviso anche dalle tifoserie di Lugano, Castel di Sangro e Lecco dove questo personaggio ha lasciato macerie.
Il caso Lucca mostra ancora una volta la necessità di regole più stringenti che svolgano un ruolo di filtro per una sana e prudente gestione delle società di calcio. Nonostante i buoni propositi della nuova guida della Lega Pro, il trend dei casi di dissesto economico dei club continua a essere alto: e non vi è certo bisogno di personaggi i cui scopi non sono mai chiari.
Regole e requisiti di ingresso più stringenti, ma anche lo sviluppo di un protocollo di intervento tempestivo in casi analoghi che preveda tavoli condivisi tra istituzioni, club e tifosi per favorire processi di cessione delle quote nella massima trasparenza, in modo da consentire il controllo più completo sui soggetti che si appropriano della passione dei tifosi e bloccare sul nascere situazioni potenzialmente deleterie.
Al LINK tutti i video dell’assemblea pubblica