Scozia, gruppo di lavoro del Ministero per incentivare il coinvolgimento attivo dei tifosi

Lo scorso 22 Aprile Shona Robison, segretaria del Ministero ‘Sport and Commonwealth Games’ scozzese ha annunciato la creazione di un gruppo di lavoro indipendente per approfondire come favorire un maggiore coinvolgimento dei tifosi nel proprietà e nella governance dei club di calcio attraverso i Supporters’ Trust.

La crisi attraversata dal calcio scozzese, con l’emblematico fallimento dei Rangers di Glasgow, giunge cosi nelle sale della politica che, almeno nelle intenzioni, punta a dare un nuovo impulso, attraverso la collaborazione dal basso, con i tifosi, per dare nuova vita alle leghe nazionali.

Oltre ad esperti del settore, il gruppo comprenderà dei rappresentanti della Scottish Football Association(SFA), della Scottish Professional Football League(SPFL) e di Supporters Direct Scotland(SDS), il collettivo di coordinamento dei Supporters’ Trust scozzesi, nato nel 2012 a seguito della positiva esperienza dei Trust nel Regno Unito e che conta ora circa 30 associazioni di tifosi affiliate.

Diverse, in questi ultimi tempi, le realtà che hanno visto l’intervento delle associazioni di tifosi che si sono adoperate per aiutare, e in alcuni casi a salvare completamente, alcuni club dal fallimento, tra queste Clyde, Dundee, Dunfermline Athletic, Motherwell, Stirling Albion e Stranraer appartengono ora ai tifosi.

Il gruppo avrà il compito di esplorare delle vie per favorire e incentivare la presenza dei Supporters’ Trust all’interno dei club, tra le priorità emerse dal dibattito l’elaborazione di una normativa che consenta una sorta di diritto di opzione in caso il club fosse messo in vendita, e che riservi al Trust la facoltà di”prima offerta”, con dei tempi congrui alla sua realizzazione(soluzione simile alla normativa del Regno Unito che regola le registrazione degli assets di interesse collettivo).

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