Lunedì 30 settembre a Taranto si è svolto l’evento “Taranto FC e il settore giovanile: uno sguardo al futuro” organizzato in collaborazione tra il Taranto F.C. e l’A.P.S. Fondazione Taras 706 a.C., il Supporters Trust del club rossoblu, in cui si è puntata l’attenzione sulle problematiche e lo sviluppo dei settori giovanili locali e nazionali.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per approfondire il progetto del Taranto F.C. 1927 che da quest’anno ha affidato la gestione del settore giovanile, primo caso in Italia, ai tifosi attraverso A.P.S. Fondazione Taras 706 a.C., seguito poi come esempio anche dall’associazione di tifosi Noi Samb.
Sono intervenuti Pantaleo Corvino (direttore sportivo di fama internazionale) Fabrizio Nardoni (presidente del Taranto FC 1927) Domenico Pellegrini (direttore generale Taranto FC 1927), Enzo Maiuri (allenatore Taranto FC 1927) Giuseppe Passariello (Responsabile area tecnica settore giovanile Taranto FC 1927), Claudio Andriani (Presidente APS Fondazione Taras 706 aC). Ha moderato l’incontro Alfredo Ghionna giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno.
Di seguito la comunicazione dal sito del Taranto F.C. 1927
La crescita del settore giovanile ionico attraverso uno spirito di fiducia e collaborazione. La proposta di un patto di amicizia, con diversi club sportivi di Taranto e provincia, per valorizzare il meglio del calcio giovanile del territorio. La figura dell’osservatore di quartiere per scoprire qualche talento nascosto. Sono alcune delle tematiche evidenziate nell’evento “Taranto FC e il settore giovanile: uno sguardo al futuro”. La società rossoblù e l’APS Fondazione Taras 706 a. C. hanno organizzato un dibattito sulle problematiche e lo sviluppo dei settori giovanili della provincia di Taranto. Ottima la risposta di numerose società sportive ioniche: dirigenti e tecnici, tarantini e della provincia, hanno affollato la sala conferenze Nautilus ascoltando gli interventi di Pantaleo Corvino (direttore sportivo di fama internazionale) Domenico Pellegrini (direttore generale Taranto FC 1927), Enzo Maiuri (allenatore Taranto FC 1927) Giuseppe Passariello (Responsabile area tecnica settore giovanile Taranto FC 1927), Claudio Andriani (Presidente APS Fondazione Taras 706 aC). Alfredo Ghionna, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno, ha moderato il dibattito.
Pantaleo Corvino: “Torno sempre volentieri a Taranto. Considero il settore giovanile essenziale per far crescere l’atleta dentro e fuori dal campo. Le società devono puntare al calcio globale senza, però, dimenticare l’ambito locale dove c’è sempre qualche talento nascosto da valorizzare. Sono convinto che il Taranto assieme alla Fondazione Taras lavoreranno al meglio, puntando sui migliori metodi, per conquistare ambiziosi traguardi. Magari con ragazzi del territorio”
Claudio Andriani: “Puntiamo ad un movimento calcistico giovanile importante. Vorremmo che Taranto tornasse il fulcro del movimento calcistico. Attraverso un patto di amicizia con le altre società vogliamo costruire una fitta rete di collaborazione per far crescere il settore giovanile della provincia. Inoltre attraverso una rete di “osservatori di quartiere” (in città, nella parte occidentale e orientale della provincia) organizzeremo due stage a stagione per scovare e recuperare qualche talento nascosto. Speriamo di tracciare un nuovo solco per un grande settore giovanile”.
Domenico Pellegrini: “Il Taranto deve ritornare il punto di riferimento per il territorio. Il presidente Nardoni ed il sottoscritto ci siamo complimentati con la Fondazione Taras e lavoriamo quotidianamente per costruire un grande settore giovanile ed un futuro calcistico vincente”.
Giuseppe Passariello: “Sono convinto che in quattro-cinque anni Taranto avrà un settore giovanile ad alti livelli. Per questo è importante non avere diffidenza nella società rossoblù, pronta a dialogare e collaborare con le numerose società giovanili del territorio. E’ il momento di fare squadra, tutti insieme”.
Enzo Maiuri: “A Taranto ci sono tanti ragazzi di qualità che possono fare carriera. Questo è un territorio follemente innamorato della squadra di calcio e ricco di piccoli campioni. Che un giorno, chissà, potrebbero vestire la maglia rossoblù sull’erba dello Iacovone”.