Il Workshop “RECLAIM OUR GAME” si proponeva di illustrare esempi concreti che testimoniassero come il coinvolgimento attivo dei tifosi nei Club possa generare una moltitudine di aspetti positivi per la vita della propria squadra del cuore.
Il Workshop, moderato da James Mathie (Development Manager, SD), ha preso il via con l’intervento del Presidente del “Mariners Trust” (Trust di tifosi del Grimsby Town Football Club, squadra che partecipa alla Conference National, quinta serie Inglese), Chris Parker, che ha illustrato i risultati raggiunti e in che modo il Trust partecipa alla vita del Club.
Poi è stato lo stesso Mathie a raccontare del “Bradford City Supporters’ Board”, la cui squadra del Bradford City, appunto, calca i prati della League 1 (Terza serie Inglese).
Sono state illustrate le caratteristiche principali del “Supporters Board”, che è
un organo consultivo del Club composto da 21 tifosi provenienti dalle varie rappresentanze del tifo locale, alcuni appartenenti al “Bradford City Supporters’ Trust”, alcuni appartenenti ai vari gruppi di tifosi, alcuni singoli tifosi, scelti dopo una pubblica selezione aperta a tutti.
Sono state elencate le attività svolte dal “Supporters Board” per contribuire attivamente alla crescita del Club, evidenziando con molto orgoglio i risultati raggiunti negli anni dal 2003, anno di nascita del “Board”, ad oggi.
Il Board, che si riunisce mensilmente, si propone di essere la voce della tifoseria, informarndo il Club delle istanze che arrivano dal basso.
L’intervento successivo ha riguardato la romantica storia del Real Oviedo, squadra che gioca nella Segunda División B, la terza serie del campionato spagnolo.
E’ intervenuto Juan Gonzalez, membro del Supporters’ Board del Real che, supportato da un splendido video consultabile al link https://www.youtube.com/watch?v=Ea9DeVodWPw, ha illustrato la storia recente del Club.
Negli ultimi 15 anni, dopo aver vissuto svariate stagioni nella massima serie spagnola, raggiungendo nel 90-91 addirittura la qualificazione in Coppa UEFA, il Real Oviedo ha vissuto una parabola discendente sia sportiva che economica, arrivando a giocare addirittura in quarta serie e ritrovandosi un buco di 2 milioni di euro sulle spalle.
Nel 2012 i tifosi si unirono formando il Trust e si adoperarono per colmare il buco economico del Club. Grazie al loro senso di appartenenza, grazie alla sensazione di poter fare qualcosa di sensazionale per la vita della loro squadra del cuore, i tifosi, riuscendo a coinvolgere anche alcuni calciatori “bandiere” del Club, riuscirono a racimolare, in soli 15 giorni, i soldi necessari a garantire la sopravvivenza del Club.
Da quel momento il legame tra il Supporters’ Trust e il Club si è rafforzato; ad oggi tifosi da 86 paesi nel mondo partecipano al Trust e si sentono parte integrante della vita del Club.
E’ stato bello ascoltare Juan Gonzalez dire: “I soldi, nel nostro caso, sono stati importanti, ma la prima cosa è la credibilità”, per dire che solo con serietà, dedizione, onestà è possibile raggiungere un determinato grado di credibilità, utile affinchè il Trust abbia successo.
L’ultimo intervento del Workshop è stato di Ben Shave (Development Officer, SD) che ha illustrato svariati casi europei in cui i tifosi si ribellano alle “regole” del, cosiddetto, calcio moderno. Bello e chiaramente rappresentativo dei principi di SD lo striscione dei tifosi del Murcia, presentato in una slide, che recitava: “E’ il football commercio che deve terminare”.