Partito con una settimana di ritardo, a causa del maltempo che continua a rimandare la “bella stagione”, sabato 1 giugno si è svolta l’inaugurazione del torneo.
Torneo che si svolge per il secondo anno consecutivo sul campo dell’ex convento dei Capuccini di Ancona, grazie al grande lavoro di preparazione svolto dai ragazzi della polisportiva Assata Shakur.
Preceduta dalla sfilata di tutte le squadre, ed in alcuni casi con il supporto dei tifosi in abiti tradizionali, soprattutto per le squadre sudamericane che anche quest’anno sono presenti in numero consistente, si è tenuta l’inaugurazione della manifestazione già nel primo pomeriggio.
Alta la partecipazione, in un clima festoso e ricreativo che è uno se non il principale obiettivo della manifestazione: la condivisione dello sport senza nessuna barriera ideologica o culturale, e a maggior ragione nel calcio dove sono sicuramente più evidenti o perlomeno estremizzate tutte le “brutte abitudini” , una su tutte il razzismo di cui oggi tanto più si parla, ma che aldilà della volgata comune, in Italia ha radici profonde.
Non a caso proprio in settimana a Spoleto, lo stesso presidente fgci Abete, a contorno delle sorprendenti ed innovative parole del vice presidente dell’Osservatorio Massucci, dichiarava la guerra totale e più profonda al razzismo nello sport e nel calcio, come emergenza reale, di fronte alla non casuale presenza dei delegati UEFA e FARE.
Tre le partite disputate nel pomeriggio, la seconda ha coinvolto la rappresentativa dei soci di Sosteniamolancona che quest’anno presenta la TENDA DI ABRAMO, associazione no profit di Falconara che si occupa di accoglienza ed ospitalità nei confronti dei senza fissa dimora, di qualsiasi nazionalità, inclusa quella italiana.